9 Marzo 2022 – In un periodo di sofferenza del settore agroalimentare determinata dagli aumenti dei costi energetici delle materie prime, i risultati preliminari del progetto SustaIn4Food (Sustainability and Innovation for Food), finanziato dal POR FESR VENETO 2014 – 2020, offrono alcuni spunti di interesse per l’innovazione nel settore medesimo. Molte sono infatti le azioni del progetto che hanno riguardato le utilities e la sostenibilità ai fini del monitoraggio, riduzione dell’utilizzo dell’acqua ed identificazione di Water Footprint, gestione fanghi e reflui. La prima parte del progetto ha riguardato anche le tematiche relative all’innovazione, di cui fanno parte le task che si occupano dell’identificazione di prodotti funzionali fortificati per la presenza di iodio e lattoferrina, del monitoraggio della presenza di microplastiche, nello sviluppo di sistemi on-line per la misurazione della qualità della carne e nell’identificazione di nuovi packaging sostenibili. Tutte le attività svolte e i risultati ottenuti nella prima parte di progetto sono stati oggetto del meeting svoltosi in modalità telematica mercoledì 9 marzo 2022 e che ha visto la partecipazione di oltre 40 operatori coinvolti nelle attività di R&S delle 14 aziende e 4 organismi di ricerca partner del progetto, e rappresentanti delle reti partecipanti Cluster Biologico Veneto e Rete Innovativa Alimentare Veneto nonchè del Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia.
Il meeting è stato coordinato dal professore Massimo De Marchi dell’Università degli Studi di Padova, Project Manager del progetto. Sono intervenuti per presentare le attività svolte e quelle future tutti i partner del progetto. Le attività svolte, in linea con i deliverable previsti nel progetto, sono state frutto di un notevole sforzo da parte degli attori coinvolti.
Ha concluso i lavori il dott. Pier Andrea Odorizzi, in rappresentanza del Cluster Biologico Veneto, la Rete Innovativa Regionale capofila del progetto, che ha ribadito i complimenti a tutti per quanto ottenuto fino ad ora e ha rimarcato l’importanza di tutte le tematiche affrontate, come ad esempio la tematica dello “Iodio”. Odorizzi ha fatto notare come la parola più cercata nei motori di ricerca nell’ultima settimana sia stata proprio “Iodio”, a dimostrazione di quanto le finalità del progetto siano pienamente e sempre di più allineate con il bisogno e gli interessi attuali del consumatore.
Il progetto, che chiuderà le attività il 30 dicembre 2022, prevede anche lo svolgimento di un incontro pubblico conclusivo in presenza, che rappresenterà una ulteriore occasione per la presentazione dei risultati del progetto e lo scambio di riflessioni circa l’attuale momento di difficoltà dell’agroalimentare Veneto.